TRA DON CHISCHOTTE E SANCHO PANZA

La lega dei comunisti nasce dall’incontro tra Friedrich Engels e Karl Schapper nel 1847. I principi teorici della Lega dei comunisti scritti sulla propria bandiera, formano oggi il più forte vincolo internazionale di tutto il movimento proletario d’Europa e d’America. Jean Valijean dopo essersi andato a comprare, una nuova medicina a base di acido valproico e sodio valproato meditò che così non poteva continuare. Ogni giorno che passava lo costringevano a prendere nuove medicine e lui ormai da tempo si era allontanato dalla fede cieca in quel sistema di rimedi farmacologi. Jean minacciava che un giorno o l’altro avrebbe piantato tutto, baracca e burattini per fare il nomade. Quando stamattina Jean lesse sui giornali che Salvini proponeva il censimento dei nomadi si dimenticò improvvisamente di due cose e disse Bravo Salvini, hai ragione!. La prima cosa che Jean dimenticò è quella di aver votato per il PD alle ultime elezioni, e la seconda di aver desiderato vivere da zingaro. A questo punto solo gli ingenui potrebbero domandarsi come alcuni comunisti di ieri o i PD di oggi fossero diventati dei convinti Salviniani. La risposta anche stavolta resta molto semplice: non erano mai stati comunisti. Jean raccontò che ai tempi di quando era ragazzetto c’era una carovana di zingari a Sermide e questi gli fecero un torto. Lui si era curiosamente avvicinato alla carovana da dove ne uscì una zingara che diceva aiutami, bambino, aiutatami, che Dio ti dia la salute…..che Dio ti protegga, che protegga i tuoi cari…… Il nostro Jean Valijean a quel punto si spaventò. Probabilmente non deponeva benissimo il viso della zingara agli occhi di Jean ragazzino. Un viso che doveva sembrargli il logo del visto di Schengen, un globo stilizzato e scorciato al Polo Nord e al Polo sud dai cui contorni denticolati si estendono dei raggi con alcuni cerchietti concentrici. Jean disse, alla zingara che cercava di invitarlo, che non aveva niente da darle e la zingara per tutta risposta lo sporcò con qualcosa di non ben identificato. Questo dal racconto che Jean mi fece. Per Jean fu un affronto che non avrebbe mai dimenticato. Jean che non aveva mai fatto dispetti a nessuno finì per trovarsi nella via di mezzo tra don Chischotte (il cavaliere dell’ideale) e Sancho Panza ( l’opportunista) per non far torto alla vita.

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